CATALOGO
Ricerca per:   
Selezionare il tipo di ricerca e inserire il "Testo" da ricercare
RICERCA ALFABETICA
Consulta  il nostro catalogo online
AREA RISERVATA
Inserire password  per accedere all'are riservata

NEWSLETTER
Iscriviti qui
Clicca qui per cancellare la tua registrazione
In dettaglio
MI CHIAMO LUCY BARTON
Da tre settimane costretta in ospedale per le complicazioni post-operatorie di una banale appendicite, proprio quando il senso di solitudine e isolamento si fanno insostenibili, una donna vede comparire al suo capezzale il viso tanto noto quanto inaspettato della madre, che non incontra da anni. Per arrivare da lei è partita dalla minuscola cittadina rurale di Amgash, nell'Illinois, e con il primo aereo della sua vita ha attraversato le mille miglia che la separano da New York. Alla donna basta sentire quel vezzeggiativo antico, "ciao, Bestiolina", perché ogni tensione le si sciolga in petto. Non vuole altro che continuare ad ascoltare quella voce, timida ma inderogabile, e chiede alla madre di raccontare, una storia, qualunque storia. E lei, impettita sulla sedia rigida, senza mai dormire né allontanarsi, per cinque giorni racconta: della spocchiosa Kathie Nicely e della sfortunata cugina Harriet, della bella Mississippi Mary, povera come un sorcio in sagrestia. Un flusso di parole che placa e incanta, come una fiaba per bambini, come un pettegolezzo fra amiche. La donna è adulta ormai, ha un marito e due figlie sue. Ma fra quelle lenzuola, accudita da un medico dolente e gentile, accarezzata dalla voce della madre, può tornare a osservare il suo passato dalla prospettiva protetta di un letto d'ospedale. Lì la parola rassicura perché avvolge e nasconde. Ma è nel silenzio, nel fiume gelido del non detto, che scorre l'altra storia.

Autore:  Elisabeth Strout
Editore:  Einaudi
Prezzo 17,50  €

Home    |    Storia    |    Il Domani    |    In Evidenza    |    Novita'    |    Contatti
Copyright © Libreria il Domani, 2011    |    Aiuti di Stato   

    Powered by   Basics s.r.l.