Nell’Ora dei gentiluomini, il libro di Don Winslow, il protagonista è Boone Daniels, investigatore privato e surfista di San Diego. Un ex poliziotto che in effetti passa oramai poco tempo in strada o alla scrivania, e molto in spiaggia e sulla tavola, conla Pattuglia dell’Alba. Così si fanno chiamare i compagni di acrobazie sulle murate d’acqua del Pacifico: una band di cavalieri delle onde, riuniti in una sorta di club che ha proprio Daniels come fondatore. Infatti i veri surfisti escono in mare al primo turno, con la prima luce. Boone, invece, non avendo troppo lavoro da fare (a parte l’indagine su una crisi coniugale) e nessuna vera ragione per andare in ufficio, per il suo surfing giornaliero Boone resta in pista nel secondo giro, quello dei veterani, “l’ora dei gentiluomini” del surf.
Insomma sole, sabbia e adrenalina. Ma c’è del marcio in California: un brutto giorno, l’eroe locale del surf ci lascia le penne. Non fra le onde: viene proprio ammazzato, nel corso di una rissa spaventosa. Boone si ritrova costretto a smettere di ignorare il seme di violenza covato dalla comunità dei surfisti. E quando l’avvocatessa Petra Hall gli chiede di darle una mano nella difesa del giovane imputato d’omicidio, l’investigatore accetta. Anche se sa bene che, per questo gesto, tutti i surfisti, dai colleghi gentiluomini ai ragazzi della Pattuglia, diventeranno suoi nemici giurati.
Così Boone, sempre più isolato, deve lottare per rimanere a galla proprio mentre l'acqua si fa più profonda e terribilmente pericolosa...
Per i molti fan di Winslow, lo straordinario personaggio del detective surfista non è una novità: avevamo già incontrato Boone Daniels, con Petra Hall, nell’ottimo La pattuglia dell’alba. Nel caso dell’Ora dei gentiluomini, Don Winslow fa il bis, e confeziona un noir perfetto, un libro scritto alla grande. Intrattenimento d’alto livello, in grado di creare, come quasi sempre accade per i libri di Winslow, una piacevole dipendenza dalla lettura.